Restare uniti

Dir. Giovanni Galvagno

Auch aus Steinen, die einem in den Weg gelegt werden, kann man Schönes bauen (Jh. W. Goethe)

Anche con i sassi che incontriamo sul nostro cammino si può costruire qualcosa di bello (Jh. W. Goethe)

Nonostante tutto, ne usciremo. Già da tempo siamo costretti a tenere comportamenti che esulano dalla normalità, consapevoli che ciò è necessario per uscire dal vortice in cui siamo stati risucchiati. Giorno dopo giorno, continuiamo ad indossare mascherine una volta usate solo dai chirurghi, oggi disponibili anche in fantasie floreali o arcobaleno per accontentare tutti i gusti, ad ingienizzarci le mani con liquidi gelatinosi dall’odore non sempre gradevole, a mantenere il distanziamento (anti)sociale, a fare la massima attenzione ai contatti con persone ed oggetti. In altri tempi, tutto questo sarebbe stato classificato come patologico. Oggi, ci rendiamo conto che non abbiamo altra scelta se non affrontare una situazione dai toni surreali con tutti i mezzi che ci sono dati, abbiamo preso coscienza di un terminus post quem che segna l’inizio della nuova realtà e proviamo a tracciare la mappa della quotidianità, nel tentativo di riconfigurare il nostro io. Oppure restiamo aggrappati ai ritmi e ai rituali che scandivano la nostra vita prima della pandemia e che ora appaiono sparigliati e frazionati, dispersi in una intricata rete di regolamenti e necessarie costrizioni che non ci permettono di esserer come eravamo un tempo. Ciò che rappresentava l’ossatura della nostra esperienza quotidiana, oggi si fa fatica a rintracciare. La continuità è stata spezzata e il flusso ininterrotto della vita di ciascuno è arrivato ad un inciso indesiderato. Però, poiché sappiamo dalla Storia che nella caduta è il seme della rinascita, le fondamenta del futuro devono essere poste adesso, giorno per giorno, con gli sforzi di tutti noi, costanti e continui. In futuro, lo scenario cambierà ancora una volta repentinamente e noi saremo pronti a ripartire con maggior vigore e avremo la consapevolezza di esserne usciti fortificati. Per riprendere la saggezza di Nietzsche, was mich nicht umbringt, macht mich stärker – tutto ciò che non mi uccide, mi rende più forte. Nei limiti del possibile, pur se stanchi e disorientati, facciamo allora del nostro meglio per restare uniti e far fronte a questa ordalia che ormai dura da almeno due anni. La ricerca scientifica ci ha dotato di un’arma potente, il vaccino. Usiamola. Credo che si debbano abbandonare le perplessità e assumere un atteggiamento aperto e fiducioso. Se tutti saremo vaccinati, il virus dovrà indietreggiare. Aiutiamoci l’un l’altro per poterci risollevare tutti insieme, perché un futuro migliore ci aspetta nella misura in cui riusciremo a far diventare la crisi un’opportunità per essere uniti. Nei tempi recenti, la si chiama resilienza, la capacità di volgere le difficoltà che ci si presentano sul nostro cammino a nostro vantaggio ma, come si evince dalle parole del sommo Goethe poste all’inizio del mio messaggio, costruire partendo dai sassi che ci sbarrano la strada è un’arte molto antica con la quale tutti gli esseri umani prima o poi sono destinati a misurarsi.