L’Amore è la più saggia delle follie, un’amarezza capace di soffocare, una dolcezza capace di guarire. (W. Shakespeare)
Talita è lo pseudonimo scelto da un’internata della Casa Circondariale di Barcellona P.G..
Dolore, rabbia, rancore, amore, odio, follia si intrecciano dentro di lei in un turbinio esasperato.
Passato e presente si rincorrono in una corsa senza fine.
Talita si racconta attraverso un inesauribile flusso di coscienza che la porta a guardarsi dentro e a rivelare, a sé stessa e a tutti noi, episodi forti della vita.
Fulcro della sua ricerca è l’amore, che diventa un bisogno da scomporre e ricomporre nella sua profonda essenza.
Questa è la sua voce. Da dentro. Da un posto infinitamente lontano.
La scuola è la prima poesia che ha scelto di regalarci.
LA SCUOLA
Per tutti gli insegnanti che affrontano, portando la loro saggezza ai posti chiamati del dimenticato carcere, per il loro tempo, amore, professione
Lasciano traccia
portandoci anche momenti di un caldo sorriso
il mondo che condanna molte volte innocenti ….
Qui per ore le sbarre restano lontano
Grazie per fare di tutto in questo mondo vecchio
con il poco o nulla che abbiamo fuori
e fuori provvede con poco, a volte con salti mortali.
Fate voi qui anche per quelli che non conoscono questa dimensione
non siamo come credete
mai criticare
Sì fare la differenza!