Editoriale

Nei centri provinciali per l’istruzione degli adulti, o più semplicemente CPIA, la vicinanza è un concetto importante, se non fondamentale. Il contatto con altre nazioni, o con realtà spesso esasperate come quella delle carceri, o di certi quartieri nostrani più periferici, a volte produce analogie, che spesso diventano affinità. In una sola parola: comunione. Non si tratta solo di insegnare a esprimersi in italiano, o a conoscere le linee essenziali della nostra storia; a far di calcolo o di acquisire nozioni e contenuti disciplinari, ma più produttivamente si opera per creare un ponte con chi non ha potuto studiare, con chi vive un malessere esistenziale, ma anche, e soprattutto, con i tanti extracomunitari che ospitiamo e che sono destinati a diventare, il più delle volte, cittadini italiani.

In questo senso, Vicinanze si propone di diventare un punto d’incontro fra culture e vite segnate da situazioni difficili, animato da musica, arte, cinema, letteratura, usi e costumi finalmente non più lontani nel tempo e nello spazio. Un blog aperto a tutti, un’agorà virtuale senza confini, con la precisa intenzione di accogliere, unire, conoscere e imparare. Perché non si è mai vicini abbastanza con chi ti sta accanto, o si diventa vicini solo nel momento in cui ci si riconosce nelle nostre sensazioni, in uno scambio di emozioni che aiutano a crescere.

2 Risposte a “Editoriale”

  1. Una magnifica iniziativa. Conosco personalmente alcune delle insegnanti che si contraddistinguono per competenza, preparazione e grande umanità.
    Verrà fuori qualcosa di importante perché costruire ponti è fondamentale per rendere il mondo migliore.

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